«Ai tempi della mia gioventù il mondo iniziava ad Ovest e finiva ad Ovest. I punti cardinali erano rappresentati dalla scuola, dalla parrocchia, dalla famiglia e dal quartiere e qui si definivano i pensieri, che poi elaborava la società. In piena Rivoluzione Digitale, mi sento di affermare che l’impatto dei devices interattivi sulla comunicazione e sulla socità, è superiore a quello della macchina a vapore nella Rivoluzione Industriale, probabilmente superiore anche all’introduzione dei telai meccanici e pari a quello dell’introduzione dell’energia elettrica. L’impatto sul PIL del digitale è passato in tre anni dal 2 al 22%. Si è stravolta la catena del valore».
Il presidente Digithon Francesco Boccia apre così il suo discorso introduttivo a Digithon, la quattro giorni in cui la Puglia diventa la capitale del digitale.
«Ci sono due atteggiamenti – spiega Boccia – per affrontare una rivoluzione: subirla oppure dominarla. Per la prima non servono strategie: basta adagiarsi sull’immobilismo e farsi trascinare con la speranza, o l’illusione, che lo tsunami possibile non arriverà mai da noi. Esiste invece un’altra strada, a nostro avviso, più giusta, razionale, onesta: Per dominare le rivoluzioni bisogna innanzitutto conoscerle».
«Il più grande errore che potremmo commettere sarebbe quello di andare incontro alla rivoluzione a compartimenti stagni: gli industriali da soli, i sindacalisti pure, musicisti e attori da un lato e i giornalisti dall’altro come se i diritti d’autore riguardassero solo alcuni talenti e non altri, e poi ancora medici, insegnanti a vari livelli, commercianti. La questione, è evidente, che non può essere solo culturale ma anche politica. Nel senso di buona politica. Quella che non può e non deve dividersi sull’interesse collettivo del benessere comune, ma può e deve farlo sugli strumenti».
Nell’intervista video a cura di Serena Ferrara, per le riprese di Graziana Ciccolella, Boccia parla di Puglia, pronta a dominare la Rivoluzione Industriale e a rilanciare la sfida sulla globalizzazione.
Giornalista pubblicista dal 2005, pianista nella sua prima vita, dirige "La Diretta nuova" (oggi mensile cartaceo "Bisceglie in Diretta") dal 2008 e www.bisceglieindiretta.it dalla sua nascita. Impegnata nel volontariato, cameraman, si occupa anche di comunicazione istituzionale e di grafica