Breaking News
Biscegliese dell’anno 2017, al voto dei lettori 52 persone e realtà biscegliesi
Abbiamo traslocato: dal Primo Maggio siamo su www.bisceglieviva.it
Prospettiva Nevskji, a teatro arrivano Enzo Schiavulli e la Compagnia EZ3
Rifacimento strisce blu: scattano i divieti temporanei di sosta
“Come fare il pediatra e vivere felici”: Pierangela Rana si racconta in libreria
Al Garibaldi torna “Prospettiva Newskji”, quattro giorni all’insegna della danza contemporanea
BLOG | La compartecipazione al piano sociale di zona, i soldi che c’erano e un nemico utile
Pulizia delle strade, l’idea: divieti di sosta alternati per consentire un lavaggio più accurato
Mattia Giuramento ha presentato il suo “Olive e taralli” a Libri nel Borgo Antico
Piazza Sant’Adoeno stracolma per la conversazione col giornalista biscegliese di Sky Tg24
Nella seconda serata di Libri nel Borgo Antico 2015, sabato 29 agosto, una gremita piazza Sant’Adoeno ha ospitato la presentazione dell’ultima fatica letteraria: “Olive e taralli” di Mattia Giuramento.
Un pubblico attento si è lasciato coinvolgere dal dialogo a tre voci, piacevolmente intrattenuto, tra l’autore biscegliese, redattore di Sky Tg24, e i moderatori, il giornalista Francesco Brescia e la pediatra Pierangela Rana.
La provincialità è il filo conduttore dei racconti di cui è composto “Olive e taralli”, un libro non propriamente autobiografico ma nel quale Mattia Giuramento ha tracciato comunque aspetti e ricordi appartenenti alla propria vita, usando talvolta giochi di parole, per omaggiare il suo paese nativo.
«Ho cercato di universalizzare Bisceglie; tratteggi autobiografici, nello scrivere, sono venuti naturalmente fuori» spiega lo scrittore, che fa la spola fra la sua città e la capitale.
Mattia Giuramento ha scritto l’opera in un momento della sua vita condito da tristezza, d’altronde «quando si è felici bisogna vivere!», sostiene Pierangela Rana.
Il libro abbraccia diversi temi: dall’ansia per il futuro, al male di vivere che spinge al gesto estremo, all’amore in tutte le sue forme, alle tragedie sui luoghi di lavoro («Non si può non ricordare come quest’estate abbia purtroppo riservato tragedie e lutti per la Puglia ad Andria, Polignano e nel foggiano. Quattro veri e propri “morti di fatica”»), sino ad arrivare ai ricordi dell’infanzia e dell’adolescenza trascorsa nella sua città.
«Guardo Bisceglie con un amore sconfinato che a volte è anche critica, perciò è come se la guardassi da strabico con un occhio vicino e uno lontano» ha concluso Mattia Giuramento, ricordando Elisa Sasso, proprietaria di una sala giochi in piazza San Francesco recentemente scomparsa, citata nelle pagine del suo libro.
More from my site
