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L’Andreani Tributi risponde al sindaco sulla questione TOSAP
A rispondere al sindaco Francesco Spina, che chiedeva delucidazioni in merito alla questione delle cartelle pazze TOSAP sollevata da Bisceglie in Diretta (link), è l’amministratore della ditta incaricata della riscossione per conto del Comune di Bisceglie. Giuseppe Sassu, amministratore dell’Andreani Tributi, fa sapere che gli atti notificati nei giorni scorsi, sono stati emessi sulla scorta del disposto normativo di cui all’art. 38 della Legge 507/93 che testualmente recita: “Sono soggette alla tassa le occupazioni di qualsiasi natura effettuate, anche senza titolo, nelle strade, nei corsi, nelle piazze e, comunque, sui beni appartenenti al demanio o al patrimonio indisponibile dei comuni e delle province’ e dell’art. 44, comma 4: ‘Sono considerati passi carrabili quei manufatti costituiti generalmente da listoni di pietra od altro materiale o da appositi intervalli lasciati nei marciapiedi o, comunque, da una modifica del piano stradale intesa a facilitare l’accesso dei veicoli alla proprietà privata”.
I varchi e gli accessi alle proprietà private, in quanto definibili “passi carrabili”, andavano dunque denunciati. In assenza di denuncia, i cittadini devono pagare, con le more previste:
- per omessa dichiarazione: 100% (minimo di € 51,00 D.Lgs. 18/12/1997, n. 473, art. 12 comma 1-a- 1)
- per infedele dichiarazione : 50 % (minimo € 51.00 – D.Lgs. 18/12/1997, n.473, art.12 comma 1-a-2)
- per mancato e/o parziale e/o ritardato versamento: 30% (D. Lgs. 18/12/1997, n.471, art.13)
L’amministratore dell’Andreani cita vari regolamenti, delibere e determine adottate dal Comune, tra cui il Regolamento Comunale per l’Occupazione di Spazi ed Aree Pubbliche risalente al 1994 e il Regolamento Generale delle Entrate Comunali del 2009, che specificano modalità ed importi dovuti per Tributi Comunali, non versati o versati in ritardo, calcolandone la maturazione giorno per giorno con decorrenza dal giorno in cui sono divenuti esigibili.
Circa il fatto che gli avvisi di accertamento siano relativi all’annualità di imposta 2010, Sassu spiega: «si è tenuto conto dei termini prescrizionali, normati dalla Legge del 27/12/2006, n. 206, art. 1 comma 161 (modalità, termini e notifica dell’accertamento entro il 31 dicembre del quinto anno successivo a quello in cui la dichiarazione o il versamento sono stati o avrebbero dovuto essere effettuati).
I presupposti di fatto a fondamento degli atti accertativi TOSAP 2010, derivano anche dai dati acquisiti dalla ns. azienda durante le attività di rilievo e censimento dei cespiti impositivi (tutti i contribuenti potranno prendere visione dei suddetti dati recandosi nei ns. uffici), sul territorio comunale, che ha evidenziato l’avvenuta occupazione degli spazi e delle aree pubbliche costituenti fattispecie imponibili ai sensi dell’art. 1 del Vs. Regolamento Comunale, mentre, nonché dal controllo delle banche dati relative alle dichiarazione presentate ed ai versamenti effettuati dai contribuenti».
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Chi è Serena Ferrara
Giornalista pubblicista dal 2005, pianista nella sua prima vita, dirige "La Diretta nuova" (oggi mensile cartaceo "Bisceglie in Diretta") dal 2008 e www.bisceglieindiretta.it dalla sua nascita. Impegnata nel volontariato, cameraman, si occupa anche di comunicazione istituzionale e di grafica