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La Camassambiente incontra i cittadini… e volano madonne
La lezione non è piaciuta ai centinaia di cittadini accorsi al Castello Svevo per dire la propria sul servizio igiene a Bisceglie. Sebbene fosse stato scritto chiaro che quello previsto dalla Camassambiente per il 27 gennaio era un incontro formativo e informativo finalizzato ad istruire la città sulle corrette modalità di fare la differenziata nei diversi quartieri, i destinatari del servizio igiene avevano voglia di parlare, di dire la propria su tutti i disagi vissuti in queste settimane di avvio convulso e caotico del “porta a porta”.
Volevano “i responsabili”, volevano “il Comune” (assenti invece, come prevedibile, tutte le istituzioni), volevano “guardare negli occhi la Camassa” e dire che il mastello non sta bene a nessuno… che non ne starebbe bene uno, figuriamoci cinque. Volevano insomma far volar madonne perché stanchi di sopportare in casa una pila di contenitori portarifiuti che occupano il cuore degli ambienti domestici.
Alle parole dell’addetto alla comunicazione di Camassa Luciano Pallara, hanno risposto da ogni fila della sala auditorium del Castello, scelto per ospitare l’incontro del 27 gennaio in quanto sede del Centro di Educazione Ambientale del Comune. Tutti vogliono il “modello Sant’Andrea”, con il bidoncino condominiale e un’articolata sequenza di cestini gettacarte in ogni angolo della città.
«Ma in questo modo – ha spiegato Pallara – non si può ottenere la tariffa puntuale, per cui ognuno pagherà per l’indifferenziato solo la propria quota. A meno che il condominio non paghi in solido per gli sporcaccioni, con i bidoncini non si potrà fare distinzioni. La raccolta non si fa con la bacchetta magica, è un processo al quale ci dobbiamo abituare. In genere ci mettiamo dai tre ai sei mesi, a Bisceglie, dato il numero di utenze, forse ci metteremo qualcosa in più, ma ne varrà la pena, perché passeremo in breve dal 30-32% odierno a percentuali di differenziata altissime».
Quanto alle domande sulle date di avvio della tariffa puntuale, la Camassa spiega: «Partiremo nel 2018, ora è tempo di sperimentare una novità alla volta».
Nell’audio, il vociare confuso e teso dei cittadini durante l’incontro

Chi è Serena Ferrara
Giornalista pubblicista dal 2005, pianista nella sua prima vita, dirige "La Diretta nuova" (oggi mensile cartaceo "Bisceglie in Diretta") dal 2008 e www.bisceglieindiretta.it dalla sua nascita. Impegnata nel volontariato, cameraman, si occupa anche di comunicazione istituzionale e di grafica