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Gli alunni della classe 3L della “Battisti-Ferraris” presentano il libro “Un tempo si diceva…”
Se è vero che la scuola deve essere al passo con i tempi e deve saper offrire agli studenti tutti gli strumenti necessari per affrontare a testa alta un futuro sempre più tecnologico, è vero anche che deve garantire la conoscenza del passato.
Nella storia sono nascoste le tracce della nostra esistenza e salvaguardare questo prezioso patrimonio significa evitare che le nostre radici si spezzino. Il dialetto fa parte del bagaglio culturale che ognuno di noi porta sulle spalle: è il segno inconfondibile che contraddistingue l’appartenenza ad un certo luogo.
Con questa consapevolezza, Marisa Contò e Lucrezia Di Molfetta, docenti della scuola secondaria di primo grado “Battisti-Ferraris” di Bisceglie, hanno guidato gli alunni della classe 3^ L nella realizzazione del libro “Un tempo si diceva…”.
«Nell’attuale situazione economica, sociale e politica ci sembra doveroso-spiegano le professoresse-che la scuola, agenzia educativa di riferimento, offra numerose occasioni didattico-culturali. Il progetto realizzato rappresenta un momento essenziale del processo insegnamento/apprendimento; all’alunno vogliamo lasciare “un’eredità d’affetti” e lo stimolo a credere in un mondo migliore, avendo alle spalle un passato di vita semplice ed umile, ma ricco di grandi valori ed ideali».
Il libro è una raccolta in vernacolo di detti, motti, proverbi, storielle e canti folkloristici della tradizione orale biscegliese. Ciò che ha reso entusiasmante questo progetto non è solo il suo prodotto finale, ma la fase stessa di realizzazione: i ragazzi si sono divertiti a raccogliere materiale scavando nella memoria dei loro nonni o parenti più anziani. Hanno scoperto un mondo che li ha affascinati per la sua semplicità e saggezza e soprattutto hanno rivalutato l’importanza e la bellezza del trascorrere un po’ del loro tempo con i nonni.
«Durante la stesura-racconta un alunno-ci sono stati molti momenti divertenti perché alcuni modi di dire hanno suscitato la nostra ilarità. È stato simpatico, inoltre, il fatto che alcuni di noi, più esperti del dialetto biscegliese, abbiano corretto i docenti».
Il libro “Un tempo si diceva…” verrà presentato al pubblico venerdì 1 luglio, alle ore 19:00, presso il Museo Diocesano (accanto all’ingresso principale della Cattedrale). I genitori degli alunni coinvolti distribuiranno il volume ai partecipanti a fronte di un esiguo contributo destinato ad un’alunna della classe che, durante l’anno scolastico 2014/2015, è stata colpita da un improvviso malore e tuttora necessita di costose cure mediche.
L’evento è promosso dalla F.I.D.A.P.A. BPW Italy sezione di Bisceglie e dalla scuola “Battisti-Ferraris”.
