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Confronto interno PD, una risposta alla lettera aperta di Nicola Mallardi
Il tesserato Antonio Magarelli replica al “Ci diamo una mossa?” dello storico dirigente democratico
Prosegue il dibattito politico locale sulle dinamiche interne al Partito Democratico di Bisceglie. Una risposta alla lettera aperta di Nicola Mallardi ai dirigenti del PD, diffusa da Bisceglie in diretta mercoledì (link) è giunta alla nostra redazione da un tesserato, Antonio Magarielli. La pubblichiamo integralmente.
Va bene, Nicola, sono d’accordo sulla necessità di darsi “una mossa”, di svegliarsi e tornare a dialogare nel PD, di uscire dall’isolamento in cui ci siamo cacciati e costruire, inaugurare un nuovo percorso incentrato, basato su alleanze tra forze politiche democratiche, riformiste ed omogenee, e non populiste. Gli eventi della Grecia di questi giorni devono indurci alla riflessione.
Servono riforme e non arroccamenti radicali e massimalisti. Il dialogo, caro Nicola, è condizione essenziale e propedeutico per un discorso serio e responsabile. Non può, però, avvenire tra sordi. Non c’è peggior sordo di chi non vuol sentire.
Il PD, a Bisceglie, è come una pentola a pressione che consuma le sue tensioni ideali nello scontro interno e non proietta all’esterno messaggi e propositi di crescita ed allargamento.
Gli altri, al contrario, corrono ed intercettano, bene o male, le aspirazioni, le insoddisfazioni della gente, dei giovani in particolare. Noi restiamo fermi!
Mi chiedo, e ti chiedo, come sia possibile trovare un’intesa con chi, come Naglieri, che sembra il “portavoce” ufficiale del PD, si attesta e si attarda su posizioni nichiliste, della negazione degli altri, e si rifiuta di avere considerazione di quella minoranza interna, che la pensa diversamente da lui.
La minoranza è contraria al pensiero unico e crede nel pluralismo. Persino nella vecchia URSS il dissenso diventò un valore; è il sale della democrazia.
Si dice che le minoranze abbiano fatto la storia del mondo, specie quando hanno liberato i popoli dai loro nefasti oppressori.
Caro Naglieri, sarebbe opportuno iniziare un percorso che porti ad una collaborazione ed un confronto costruttivo e proprio a te, che rivesti una carica istituzionale, la vicesegreteria, spetterebbe il compito di sanare questa eterna spaccatura interna e non alimentarla.
Un monito anche alla Segretaria affinché intervenga a stoppare questa situazione una volta per tutte che mi offende come iscritto del PD locale.
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