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Conca dei Monaci non è un’isola ecologica
Passi l’esposizione del mastello sbagliato, passi che per brevità o confusione d’idee si butti tutto, di tanto in tanto, nell’indifferenziata. Passi persino il fatto che l’anziano, che dovrebbe ricevere assistenza nel servizio di raccolta domiciliare, nasconda il sacchetto sotto l’automobile parcheggiata davanti a casa.
Quel che accade da settimane nel parcheggio di Conca dei Monaci va ben oltre la comune indisciplina del cittadino medio alle prese con il nuovo servizio rifiuti. Qui la realtà supera la fantasia.
Da due mesi, l’area di sosta che confina con il cimitero comunale è scambiata a tutte le ore per un’isola ecologica. I rifiuti vengono abbandonati ovunque, fuori e dentro i cassonetti in deposito temporaneo nel parcheggio, da automobilisti che si recano appositamente fuori dal centro abitato per conferire i propri scarti.
L’assurdità del gesto sta nel fatto che l’improvvisato centro di raccolta dista poche centinaia di metri dall’isola ecologica “ufficiale” di Carrara Salsello, ad almeno un chilometro dal primo nucleo di palazzine abitate. Nessuno sorveglia, nessuno denuncia. E soprattutto nessuno multa.
I sacchetti sono spesso già differenziati, con l’organico separato dai vestiti e la plastica ben compattata in contenitore apposito. Il che significa che, pur essendo destinati alla raccolta porta a porta o ad un’isola ecologica, qualcuno ha pensato di caricare i sacchetti sull’auto, ingranare la marcia, raggiungere il parcheggio sul fronte mare e disfarsi lì dei suoi rifiuti. Eppure, con pochi centesimi di benzina in più avrebbe potuto conferire e ricaricare la green card.
Conseguenza dell’andazzo, oltre agli olezzi e al degrado, sono i nuovi segnali di vita che popolano la discarica. I primi ratti si sono fatti vedere nelle giornate calde della seconda settimana di febbraio. Allegri e grassi, hanno salutato anche i defunti.
La questione è umanamente incomprensibile, igienicamente inaccettabile.
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Chi è Serena Ferrara
Giornalista pubblicista dal 2005, pianista nella sua prima vita, dirige "La Diretta nuova" (oggi mensile cartaceo "Bisceglie in Diretta") dal 2008 e www.bisceglieindiretta.it dalla sua nascita. Impegnata nel volontariato, cameraman, si occupa anche di comunicazione istituzionale e di grafica